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Sole, energia inesauribile
In Africa del Nord il progetto Desertec, un grande parco di rinnovabili
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17/12/2012

Conergy Italia è un gruppo internazionale con sede in Germania e lavora in oltre 40 Paesi; ha 38 filiali in 5 continenti; ha circa 1.300 dipendenti; 1 fabbrica di moduli; 2 sedi produttive per strutture di fissaggio; 500 megawatt di grandi impianti realizzati; 21 anni di esperienza. Tecnologia quasi aerospaziale. In Germania da qualche anno ci sono molti impianti fotovoltaici, ora stiamo lavorando in Europa ed anche in Asia. Stiamo realizzando quello che per noi è il più grande impianto di 50 megawatt in Pakistan con superfici grandi quanto 20 volte un campo di calcio. Questa la nostra storia.
Parliamo dell'argomento di questa mattina partendo dal riscaldamento globale e l'effetto serra. Un articolo del 1983 dava la colpa dell'effetto serra all'emissione di gas provenienti dai bovini americani. Assurdo. L'effetto serra proviene dalle industrie e dai gas liberati nell'aria. Negli ultimi anni stiamo vedendo cambiamenti climatici importanti. Le quattro stagioni cui siamo abituati non ci sono più e passiamo repentinamente dal caldo al freddo in tutti i Paesi, anche nordici. I ghiacciai si sciolgono e zone deserte avanzano.

Immaginiamo che oltre il 90% dell'energia consumata nel mondo (elettrica) viene prodotta bruciando combustibili fossili in quantità paurose e inimmaginabili che devastano il territorio con emissioni di CO2. I combustibili fossili sono finiti, non infiniti. La domanda mondiale di energia è in crescita e le energie rinnovabili diventano via via più importanti. Il consumo senza regole dei combustibili fossili ha un impatto negativo sul cambiamento climatico; limita la disponibilità delle risorse e crea un aumento della dipendenza dalle importazioni, che vengono da Paesi economicamente instabili con aumento dei prezzi delle materie prime (costo del petrolio) che sulle nostre bollette elettriche è aumentato del 18%. La Comunità europea ha stabilito un piano energetico che prevede nel 2050, (tra 20-30 anni) la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sino al 90%.

Ci sono altri studi che si aggiungono a questo scenario, e vediamo la proposta del Wwf di arrivare al 100% di rinnovabili entro il 2050. Ci sono varie iniziative per le energie rinnovabili nel bacino del Mediterraneo, quella tedesca, (ricerca e business), quella italiana, quella francese e il progetto Helios (Grecia&Germania). Si creeranno impianti offshore per arrivare al 100%; è necessario anche fare un'integrazione delle varie reti e sviluppare soluzioni intelligenti che consentano di gestire spazi e utenze. C'è un'elevata sensibilità nei vari Paesi: Israele ha l'obiettivo del 10% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020. Il Marocco ha istituito nel 2010 l'agenzia per l'Energia solare. La Turchia per le rinnovabili ha come obiettivo il 2023 per il 7-10 GW da fonti rinnovabili, mentre l'Egitto vuole raggiungere il 20% di energia elettrica per il 2020 pari al con il 12% provenienti dall'eolico. La Tunisia e l'Algeria sono poco sensibili.

Con i fondi strutturali europei vi è la disponibilità a creare parchi solari. L'irradiamento solare più forte è in Italia: in Sicilia i pannelli solari sono posizionati sui tetti e producono energia. La Germania da anni ha scelto il fotovoltaico, anche se non ha il sole della Sicilia o dell'Africa. Si stanno sviluppando progetti di parchi solari nella fascia nord africana dove si produrrà energia e poi sarà trasferita in Europa, attraverso la Sicilia, la Grecia, la Spagna. Il progetto più avanzato è il Desertec, volto a sensibilizzare i governi nord africani per l'interscambio di energia. Nelle zone senza rete elettrica (Nord Africa o Isole) sono stati realizzati impianti indipendenti. In Tunisia stiamo realizzando un impianto attraverso la dissalazione del terreno (non vi era la luce elettrica) che può portare un discreto impianto fotovoltaico. Per ultimo punto, dal 2013/14 per l'impianto in proprio da fotovoltaico il costo prodotto potrebbe essere inferiore e si potrebbe decidere di produrre l'energia senza l'incentivo di legge.

Del punto di vista del fotovoltaico e delle rinnovabili, negli ultimi 3-4 anni l'Italia ha creato, per lo sviluppo del fotovoltaico e delle rinnovabili, una rete di consulenze con operatori preparati per competenze e progetti d'investimento per il prossimo futuro, con l'espansione anche in Paesi che ci sono geograficamente vicini. Auspico un supporto governativo (questo momento sta scendendo per via della crisi) per trovare formule normative e legislative atte a sollevare l'Italia e continuare a essere al 2° posto in Europa, come lo è, per queste tecnologie.

Vedi il video dell'intervento sul nostro canale Youtube

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