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Tecnologie dell’idrogeno… e la sfida continua
Nel nuovo Programma idrogeno dell’Ue finanziamenti per 665 milioni di euro
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11/07/2014

L’Europa crede ancora nell’idrogeno. Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato nei mesi scorsi il nuovo Programma idrogeno e celle a combustibile per il 2014-2020 e la Commissione europea ha pubblicato proprio in questi giorni il primo bando della seconda fase.

Gli obiettivi fissati al Consiglio sono ambiziosi: abbassamento dei costi e aumento della durata e dell’efficienza delle celle a combustibile e delle tecnologie per la produzione dell’idrogeno; dimostrazione della capacità di stoccaggio delle energie rinnovabili tramite l’idrogeno; riduzione delle criticità di particolari materiali. Il Consiglio dell’Unione europea ha anche avviato la fase due dell’Iniziativa tecnologica comune per le celle a combustibile e l’idrogeno (FCH 2 JU) nell’ambito di Horizon 2020, il nuovo programma comunitario di finanziamento alla ricerca e all’innovazione 2014-2020. Una conferma questa della volontà di proseguire nello sviluppo del settore rafforzandolo e rendendolo sostenibile. A far capire come si torni con forza a puntare sull’idrogeno fa fede anche la dotazione finanziaria assicurata dal bilancio dell’Unione che è di € 665 milioni, destinata a mobilitare almeno altrettante risorse da parte dell’industria e della ricerca.

Questo nuovo programma è poi inserito nella Misura degli investimenti per l’innovazione, alla quale sono destinati ben 22 miliardi di Euro finalizzati a sostenere la ricerca e l’innovazione in aree chiave dell’economia, stimolare la crescita, creare occupazione, far fronte alle principali sfide sociali. L’entusiasmo per questa tecnologia che sembrava costituire la svolta nella produzione energetica del futuro si era alquanto raffreddato alla fine del decennio precedente. Ma ora l’Ue torna a puntarci con forza ed anche alcune case automobilistiche che avevano abbandonato i progetti dell’auto ad idrogeno si stanno muovendo su questo fronte. Il primo appuntamento per informarsi in Italia è organizzata dalla Fast nell’ambito delle sue attività all’interno della rete Enterprise Europe Network, con la collaborazione di H2It. L’incontro, il 14 luglio prossimo, vuole far conoscere contenuti e modalità di partecipazione, stimolare gli operatori italiani a beneficiare delle nuove opportunità, interagire con gli altri potenziali partner per condividere e presentare proposte di successo.

 

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