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I lombardi temono lo smog, i veneti il clima, ad ogni Regione il suo eco-problema
Le preoccupazioni ambientali toccano in maniera diversa gli italiani e sono sempre correlate alla presenza di situazioni di rischio, lo dice l’Istat
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15/01/2016

L’Italia divisa sulla percezione dei problemi ambientali. I più preoccupati per l’inquinamento atmosferico sono gli abitanti della Lombardia (il 55,3%) afflitti da sempre dall’ emergenza smog, i più sensibili al tema dello smaltimento dei rifiuti, guarda caso, sono i campani (62,5%) e chi guarda con più apprensione ai cambiamenti climatici abita in Veneto (46,3%), forse perché teme di vedere Venezia finire sott’ acqua. Questi dati di un’indagine, contenuta nell’ annuario Istat appena pubblicato, dimostrano che le preoccupazioni ambientali sono correlate strettamente alla maggiore o minore presenza fisica sul territorio di situazioni di rischio ambientale o quantomeno di fattori che vengono percepiti come pericolosi o dannosi per la salute da parte della popolazione residente. Scorrendo l’ indagine si scopre che nella provincia di Bolzano, una provincia ad alto tasso di natura, si teme più che in altre parti d’ Italia (24,7%) la scomparsa di specie animali e vegetali e la distruzione delle foreste (25,5%); che in Abruzzo, regione che basa gran parte della sua economia sul turismo balneare, gli abitanti sono preoccupati più che altrove dell’ inquinamento del mare e dei fiumi; che in Liguria, una regione dal territorio estremamente fragile, gli abitanti temono più che nel resto d’ Italia (40%) il dissesto idrogeologico o che in Valle d’ Aosta, dove svettano le montagne più alte e imponenti d’ Italia, i valdostani guardano con timore (24,2%) alla distruzione del paesaggio. Il problema ambientale che preoccupa di meno gli italiani in tutte le regioni, nonostante il rumore sia diventato ormai la colonna sonora di chi vive soprattutto in città, è l’inquinamento acustico che turba solo il 12% degli italiani. Chi ne risente di più vive nel Lazio (16,5%), forse a causa del fracasso di Roma. Guardando l’Italia nel suo complesso, il problema ambientale maggiormente sentito a livello nazionale si conferma, come ormai ogni anno, l’inquinamento dell’aria nei confronti del quale esprime preoccupazione la metà degli italiani (50%), seguito dalla produzione e smaltimento dei rifiuti (47,2%) e i cambiamenti climatici (41,7%). A livello di macro-aree la quota più elevata di cittadini preoccupati per l’inquinamento dell’aria risiede a Nord-ovest (53,5%), il danno provocato dallo smaltimento dei rifiuti è maggiormente sentito dai residenti nel Sud (oltre il 57%), mentre dichiarano maggiori preoccupazioni per i cambiamenti climatici i residenti del Nord-est dell’Italia (45,5%).

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