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Adattarsi al clima che cambia, 20 Paesi Ue al lavoro
In Italia in prima linea l’Emilia Romagna e Bologna, senza politiche di adattamento 200.000 morti l’anno per ondate di calore nel 2100
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13/07/2015

Una delle parole d’ordine per combattere i cambiamenti climatici si chiama adattamento. Le misure di adattamento coprono una vasta gamma di attività e politiche che cercano di preparare la società al clima che cambia Recenti ricerche hanno dimostrato che in Europa, senza azioni di adattamento, nel 2100 le morti per ondate di calore sarebbero 200.000 l’anno; le alluvioni costerebbero 10 miliardi di euro l’anno e colpirebbero 150 milioni di persone, gli incendi manderebbero in fumo 800.000 ettari di territorio l’anno e i danni dovuti all’innalzamento dei mari raggiungerebbero i 42 miliardi di euro. Di fronte a questo scenario allarmante, i Paesi europei si stanno rimboccando le maniche e stanno lavorando alle politiche di adattamento. Nel 2013 la Commissione Europea ha reso nota la comunicazione “Una strategia dell’Ue in materia di adattamento” per aiutare i paesi a pianificare gli interventi e prevede l’utilizzo di consistenti risorse del bilancio Ue per queste attività. Sono 20 i Paesi che hanno già adottato strategie e delineato azioni preliminari (soprattutto per la gestione delle risorse idriche e nell’informazione ai cittadini) e in Italia c’è una regione e una città particolarmente virtuose in questo campo: l’Emilia Romagna e Bologna. L’Emilia Romagna, come viene sottolineato in un dossier della Agenzia Europea dell’ambiente (AEA), ha avviato azioni per ridurre la diffusione delle malattie trasmesse dagli insetti (17% di tutte le malattie infettive) come la malattia di Lyme prodotta dalle zecche, la febbre Dengue causata dalle zanzare e il virus West Nile provocato dalla zanzara culex, malattie che avanzano verso nord a causa dell’aumento delle temperature. Bologna invece si è distinta, secondo l’ICLEI (Council for Local Environmental Initiatives), insieme a Rotterdam e Ghent come una delle città che ha messo in campo azioni importanti per adattarsi al clima che cambia. Proprio nelle città abita la maggior parte degli europei e i cambiamenti climatici avranno quindi un maggior impatto sulla vita e sulle infrastrutture urbane sempre più colpite da inondazioni, ondate di calore, precipitazioni sempre più intense. A Bologna, città che deve fronteggiare tre emergenze: inondazioni, ondate di calore e precipitazioni intense, l’amministrazione cittadina ha sviluppato un app su cellulare attraverso la quale i cittadini possono segnalare tutti i danni che sono provocati da eventi estremi. L’app permette anche ai cittadini di fare proposte su come affrontare future calamità. La realizzazione di questa app ha ricevuto il finanziamento della Ue.

 

Photo Credits: © Joseph Galea, EEA

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