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L’energia è tutta nella stoffa
I ricercatori statunitensi del Georgia Tech hanno messo a punto un tessuto che produce energia con il movimento ed il sole
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07/11/2016

Una T-shirt, una giacca o persino un cappello realizzati in un tessuto ibrido che può produrre energia per ricaricare un telefonino o un tablet. Lo hanno messo a punto i ricercatori del Georgia Tech School of Materials Science and Engineering, uno dei più importanti centri di ricerca tecnologica negli Stati Uniti con sede ad Atalanta, che hanno sperimentato una stoffa che “fa un raccolto” di energia dal sole e dal movimento.

Il tessuto “elettrico” mette insieme celle solari costituite da fibre di polimeri leggeri con nanogeneratori triboelettrici, dispositivi che impiegano una combinazione dell’effetto triboelettrico con l’induzione elettrostatica per generare energia da movimenti come rotazioni, vibrazioni o scorrimenti. “Questo tessuto ad alimentazione ibrida - ha detto Zhong Lin Wang, professore del Geogia Tech - presenta una nuova soluzione per i dispositivi di ricarica attraverso elementi quali il vento che soffia in una giornata di sole. Il tessuto poi è altamente flessibile, traspirante, leggero ed adattabile ad una vasta gamma di usi". Il tessuto high tech, prodotto in una comune macchina tessile, intreccia queste fibre con fili di lana ed è spesso soltanto 320 micrometri, tanto da poter essere integrato, ad esempio, nella stoffa per le tende o in qualsiasi capo di abbigliamento. Wang sottolinea come tutto il processo di produzione complessivo sia a basso costo e green. “La gran parte del tessuto – sottolinea Wang - è fatto con materiali polimerici comunemente usati che sono poco costosi da realizzare e rispettosi dell'ambiente. Anche gli elettrodi sono realizzati attraverso un processo poco costoso che rende possibile la produzione su larga scala."

Per dimostrare le proprietà “elettriche” di questo tessuto ibrido Wang ed il suo team di ricerca hanno preso un pezzo di stoffa del formato di un foglio di carta A4 (210×297 millimetri) e lo hanno appeso al finestrino di un’automobile in movimento dimostrando che anche in una giornata nuvolosa produceva energia. Il team di ricerca ha anche misurato la produzione energetica di un pezzo di stoffa delle dimensioni di 5x4 centimetri che si è dimostrato capace di caricare un condensatore commerciale da 2 m fino a 2 V in un 1 minuto grazie alla luce del sole e al movimento. 

 

Photo credit: Georgia Tech

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