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Bandiere Blu 2016, crescono le spiagge virtuose in Italia
Il riconoscimento internazionale premia quest'anno 7 nuove spiagge. Prima la Liguria, seguita da Toscana e Marche.
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16/05/2016

Torna l'annuale appuntamento che premia le spiagge più virtuose, balneabili, che meglio gestiscono turismo e territorio. Istituito nel 1987, la Bandiera Blu è un riconoscimento assegnato in 49 Paesi che, nell'edizione 2016, vede crescere il numero di lidi che soddisfano i criteri assegnati dalla Fee (Foundation for Environmental Education), associazione che si occupa di premiare le spiagge più virtuose. “Obiettivo principale di questo programma – spiega l'associazione - è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale”.

Sono dunque 7 le nuove entrate, su un totale di 293 spiagge, suddivise in 152 località rivierasche e 66 approdi. “La diffusione di buone pratiche e una gestione sostenibile del territorio, che partendo dall’amministrazione comunale si allarga a tutti i settori, coinvolgendo con la filosofia del miglioramento continuo tutta la comunità locale, dimostra come il percorso di sostenibilità intrapreso determini un forte miglioramento delle località rivierasche e della qualità delle loro acque”, ha dichiarato il presidente di Fee Italia Claudio Mazza, alla presentazione tenutasi a Roma.

In testa, con il numero maggiore di spiagge, rimane la Liguria (con le due entrate Cerianto e Levanto) con un totale di 25 località premiate; al secondo posto sale la Toscana, con 19 lidi seguita dalla Marche, con 17 località. La Campania conferma 14 bandiere con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un'uscita; stessa sorte per la Puglia, con 11 bandiere. L'Abruzzo, con tre uscite e una nuova entrata (Silvi) scende a quota 6 bandiere. L'Emilia Romagna ne perde due e scende a 7, mentre Veneto e Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell'anno scorso; la Sardegna con 11 località, ne acquista tre (Badesi, Sassari e Teulada), mentre la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata (Marina di Ragusa).

La Calabria raggiunge 5 bandiere grazie ad un nuovo ingresso (Praia a Mare) e il Molise conferma le 3 bandiere dell'anno scorso mentre il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015. La Basilicata raddoppia e grazie all'ingresso di Policoro arriva a 2.

I criteri per ricevere il riconoscimento sono molti, forse troppi. Ma non si tratta solo di promuovere il turismo sostenibile, con buone pratiche e attenzione agli impatti dei flussi turistici stagionali. C'è la qualità delle acque di balneazione e il trattamento delle acque reflue. C'è l'educazione ambientale a scuola, la raccolta differenziata, la qualità dei servizi alberghieri. Uno strumento utile quello della Bandiera Blu, per spingere le amministrazioni pubbliche, le aziende e i cittadini a lavorare insieme per proteggere le coste e il mare.


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