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Estate, tempo di campi di volontariato ecologici
Tra le proposte più interessanti, il monitoraggio delle tartarughe marine e il censimento dei cervi innamorati
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02/04/2015

Monitorare i nidi delle tartarughe marine nella bella Costa dei Gelsomini calabrese, mantenere in ordine i sentieri che attraversano la Val Grande, tra le vette che sovrastano il lago Maggiore, partecipare al censimento del cervo al bramito, tra le suggestive foreste del Casentino. Con l’inizio della primavera, si moltiplicano le offerte di campi di volontariato in mezzo alla natura, organizzati da aree protette e associazioni ambientaliste. Un modo per contribuire concretamente alla tutela dell’ambiente e della biodiversità, ma anche, perché no, una formula originale di vacanza.

Le possibilità sono tante, con programmi per famiglie, ragazzi e adulti, al mare o in montagna. Legambiente, per esempio, offre una sessantina di soluzioni in Italia. Tra i campi di volontariato più interessanti c’è per esempio quello di luglio all’Asinara, durante il quale i partecipanti saranno coinvolti in un progetto di ricerca sulle meduse con attività di studio e censimento dei loro comportamenti. Per i più giovani, l’associazione del cigno organizza tra gli altri un periodo di volontariato nelle isole del Giglio e Giannutri: i ragazzi aiuteranno a ripulire le spiagge dai rifiuti, ma potranno anche avvistare i cetacei e imparare le basi della navigazione a vela. Sempre in tema mare, il WWF propone campi di volontariato per la tutela delle tartarughe marine. È possibile fare un’esperienza di monitoraggio delle Caretta caretta durante la nidificazione nella zona di Palizzi (Reggio Calabria), oppure soggiornare nel Centro per la cura e lo studio delle tartarughe di Lampedusa, dove vengono curati gli esemplari catturati per errore e feriti.

Dal mare alla montagna: da anni il Parco nazionale delle Foreste casentinesi, sull’Appennino a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, organizza turni di volontariato dalla primavera all’autunno. Le attività vanno dall’assistenza ai visitatori alla manutenzione dei sentieri, anche se il periodo più interessante è la seconda metà di settembre, quando è possibile partecipare al censimento dei cervi innamorati. Anche il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha all’attivo diversi programmi di volontariato, con attività che comprendono anche reportage fotografici e progetti di educazione ambientale. Il Parco nazionale del Gran Paradiso, in Valle d’Aosta, offre anche turni brevi, dando così la possibilità di fare un’esperienze da volontario anche a chi ha a disposizione solo un fine settimana.

Proposte specifiche sono riservate alle famiglie. Il Parco delle foreste casentinesi organizza periodi ad hoc tra giugno e luglio, e Legambiente offre nello stesso periodo due campi particolari. Uno è a Posada, in Sardegna, dove genitori e bambini saranno coinvolti in attività di pulizia delle spiagge e tutela degli ecosistemi dunali. In Val Codera, invece, non troppo lontano da Milano, ci si potrà trasformare per qualche giorno in agricoltori di montagna: i volontari saranno impegnati nello sfalcio dei prati e nella cura degli orti, e finito il lavoro potranno passeggiare sui sentieri della valle, o fare il bagno nelle acque limpidissime del torrente Cordera.

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