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Come riciclare i rifiuti siderurgici e risparmiare energia, acqua e CO2
Una nuova tecnologia “a secco” che viene dall’ Australia farà il suo debutto in Cina, il più grande produttore mondiale di scorie dell’industria dell’acciaio
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24/03/2015

Una nuova tecnologia a basso impatto ambientale arriva dall’ Australia per trattare le scorie dell’industria siderurgica. Si chiama DSG dry slag granulation (granulazione a secco della scoria) e trasforma i rifiuti in un materiale adatto per la produzione del cemento. La tecnologia, realizzata dopo 10 anni di sperimentazioni da CSIRO, l’agenzia nazionale della scienza australiana, è “partita” ora per la Cina, che da sola produce il 60% delle scorie dell’industria mondiale dell’acciaio. E’ stato firmato infatti un accordo con la compagnia di Pechino MCCE per utilizzare la tecnologia su scala industriale: DSG, che permette un ragguardevole risparmio idrico ed energetico ed un sostanzioso taglio alle emissione di CO2, comprende un disco rotante e una camera di granulazione che trasforma le scorie fuse in goccioline grazie alla forza centrifuga e usa l’aria per solidificare le gocce. Il prodotto che esce da questo processo è un granulato utilizzato per la produzione del cemento e aria calda a 500-600°C che può essere rimessa in circolo per processi di essiccazione o per la produzione di energia termica. Secondo i ricercatori questa tecnologia “a secco” evita l’inquinamento delle acque sotterranee, come avviane invece on la granulazione umida. La collaborazione con la Cina, secondo Jonathan Law, direttore CSIRO delle risorse minerarie, “è un passo importante” per la diffusione di una tecnologia innovativa che può trasformare la produzione e le performance ambientali dell’industria siderurgica. "I vantaggi di un’ampia diffusione della tecnologia DSG –osserva Law-  potranno aiutare il settore a livello mondiale a ridurre l’uso di acqua, energia, a diminuire le emissioni di gas serra, e nello stesso tempo a sostenere la produzione dell’acciaio”. E’ stato stimato che i risparmi ambientali annui di una piena commercializzazione e adozione della tecnologia DSG sono dell'ordine di 60 miliardi di litri di acqua, 800 petajoule di energia termica e 60 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra. "Questi risparmi – ha detto Law - sono pari al 14 per cento del consumo energetico in Australia e circa il 10 per cento delle nostre emissioni di gas serra ogni anno”. In Italia nel triennio 2008-2010 (dato Federacciai) il ciclo integrale della produzione dell’ acciaio ha generato una media di 3,5 milioni di scorie l’ anno, il 70% riciclato per essere utilizzato nella produzione del cemento.

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