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Vino italiano: il bio alla conquista delle nostre tavole e dell’export
Il vino biologico piace sempre di più agli italiani e non solo. Aumentano i vigneti bio e cresce il mercato interno ed internazionale.
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20/05/2014

Il vino è nettare degli dei e... degli italiani. Sulle tavole del Belpaese e non solo un bicchiere di rosso o bianco sposa spesso i pranzi e le cene e sono sempre più gli italiani che amano alzare i calici con vini biologici. Nonostante la normativa sia recente - introdotta con il regolamento europeo 203/2012 che individua le regole di produzione ed etichettatura del vino biologico - l’Italia ha fino ad ora saputo ben sfruttare la sua propensione al bio, anche nel mercato internazionale.

Le cantine bio del Belpaese rappresentano ben il 7% dei vigneti nazionali con 57 mila ettari coltivati (+67% tra il 2003 e il 2011), ponendo l’Italia al secondo posto sia in termini percentuali (dopo l’Austria) che di estensione (seguendo la Spagna) a livello mondiale.

I segnali positivi dei nostri vini bio si hanno anche oltre oceano con l’Italia che è il terzo paese in termini di vini importati negli Stati Uniti, anche grazie al fondamentale il riconoscimento di equivalenza UE - USA in vigore dal primo giugno 2012 che permette al vino bio di essere venduto oltre oceano senza la necessità di una ri-certificazione.

Nel 2014 il vino biologico ha fatto il suo ingresso a Vinitaly dalla porta principale. Nel corso della 48° edizione della più importante fiera nazionale dedicata al mondo del vino e ad ampia vocazione internazionale, per la prima volta, è stata un’area reallizzata in collaborazione di FederBio, 1.000 mq dedicata ai vini biologici con l’obiettivo dichiarato della fiera di i migliorare ulteriormente il posizionamento dei vini bio all’interno del mercato mondiale.

In base ai dati diffusi in fiera, l’82% delle aziende di vini bio esporta, e circa la metà dichiara che i mercati esteri rappresentano più del 30% delle vendite, mentre per il 15% supera addirittura il 60%.

Anche dal punto di vista del mercato interno, in controtendenza ai dati generali in caduta libera relativi ai consumi tradizionali, le prospettive per il mercato del vino bio sono rosee.

Rispetto alla vendita nella gdo, in Italia si registra infatti una crescita di più del 4% in volume delle vendite di vini biologici nei supermercati.

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Wine Monitor Nomisma, dopo quasi un  anno dall’entrata in vigore della normativa comunitaria, il numero degli italiani che acquista vino bio è pari circa al 2%.

E’ il caso di dire... un brindisi per il vino bio!

 

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