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SISTRI in vigore da Ottobre per i rifiuti pericolosi
Il sistema di tracciamento diventerà operativo per tutti gli altri operatori dal marzo 2014. Contributi sospesi per quest’anno, in corso una revisione dei costi
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25/05/2013
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto dell'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini (foto in basso) del 20 marzo 2013, che stabilisce le modalità per l'entrata in vigore del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti. Il decreto è stato elaborato sulla base dei rapporti dell'Agenzia per l'Italia digitale e del parere dell'Avvocatura generale dello Stato. L'entrata in vigore del Sistri avverrà in modo graduale e progressivo; ciò consentirà agli operatori di verificare i dati inseriti all'interno del sistema e aggiornare i software di utilizzo, e al ministero di introdurre le semplificazioni già segnalate dalle associazioni di categoria e successivamente quelle che si renderanno necessarie sulla base della verifica di funzionamento del Sistri. In particolare, per l'entrata in operatività del Sistri, sono previsti due periodi: dal 30 aprile al 30 settembre 2013 i produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, cioè le imprese più grandi e meglio organizzate, sono tenute ad "allineare" i dati e le informazioni già inserite a sistema In questo periodo potranno essere introdotte modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema e per la riduzione degli oneri amministrativi ed organizzativi a carico delle imprese. Per queste imprese il sistema sarà pienamente operativo a partire dal 1° ottobre 2013. Per gli altri operatori il periodo di "allineamento" è compreso tra il 1 ottobre 2013 ed il 2 marzo 2014. Anche in questo periodo potranno essere introdotte modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema e per la riduzione degli oneri amministrativi e organizzativi a carico delle imprese. A partire dal 3 marzo 2014 il sistema sarà pienamente operativo. Inoltre, in considerazione dell'esigenza di aggiornare i costi di funzionamento e di conseguenza gli oneri per le imprese, il decreto dispone la sospensione del pagamento dei contributi per l'anno in corso. Clini, relativamente alla congruità del contratto con la Selex, ha avviato un processo di revisione dei valori economici, a vantaggio dei costi sostenuti dalle imprese che useranno il servizio. Ma c'è chi ha criticato il decreto sul sistema tracciabilità dei rifiuti: "Il decreto sul sistema Sistri è il frutto di una lunga consultazione che ha visto coinvolti in prima persona tutti i soggetti interessati, e in primo luogo le imprese". Così Corrado Clini, rispondendo alle asserzioni di Rete Imprese Italia contro i controlli sulla produzione di rifiuti e sui loro spostamenti. "Il decreto è un atto dovuto, come previsto dall'articolo 52 del decreto legge 83/2012, convertito nella legge 134/2012. La tracciabilità del flusso di rifiuti è anche un obbligo europeo. "Il decreto, dopo le valutazioni dell'Avvocatura dello Stato e dell'Agenzia per l'Italia Digitale, prevede l'avvio del Sistri in modo graduale e con un meccanismo flessibile che consentirà di ridurre gli oneri amministrativi e organizzativi per le imprese.

"Inoltre - ricorda l'ex ministro - sono stati esclusi costi a carico delle imprese per tutto il 2013. E per gli anni successivi i costi saranno rapportati al servizio effettivamente reso". Ma, conclude Clini, "attivare il Sistri è soprattutto un dovere morale: l'assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti è un assist intollerabile a chi evade gli impegni ambientali e soprattutto alla malavita organizzata e alle ecomafie".

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