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Europa, offerte turistiche per tutti i gusti
L'importanza economica, sociale e ambientale del settore turistico ha portato la Commissione Europea a definire una politica comune che mira soprattutto a promuovere un turismo sostenibile
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01/06/2012

Bruxelles. 27 Stati bagnati da cinque mari e un oceano. Migliaia di fiumi e impervie catene montuose. La più giovane unione sovranazionale e i più antichi Stati del mondo. Chilometri di spiagge ed ettari di macchia mediterranea. 23 lingue e infinite cucine regionali. Non esiste al mondo una destinazione più completa e ricca (dal punto di vista dell'offerta turistica) dell'Europa non a caso il Vecchio Continente - nella sua interezza - continua a essere la meta privilegiata dal turismo globale. L'importanza economica, sociale e ambientale del settore turistico ha portato la Commissione Europea a definire una politica comune che mira soprattutto a promuovere un turismo sostenibile, nelle risorse, nel rapporto con l'ambiente e con le differenze culturali europee. Insieme agli Stati membri, l'esecutivo di Bruxelles ha avviato una serie di attività, prima tra tutte il portale europeo del turismo www.visiteurope.com, per incentivare lo sviluppo di reti di collegamento tra i vari attori di un turismo "ecofriendly".
Un altro esempio di questo impegno è il progetto EuroVelo, una rete di cicloitinerari che collegano l'intera Europa dal nord al sud e da est a ovest. L'obiettivo del progetto, nato nel 2007, è quello di assicurare il passaggio di almeno un percorso ciclabile di qualità in ogni paese Europeo, in modo da fissare un principio di continuità territoriale basato sul mezzo di trasporto più rispettoso dell'ambiente - dopo i piedi - e promuovere la bici per mezzo di locomozione ecosostenibile per eccellenza. Gli itinerari soddisfano tutti i gusti e le destinazioni, dalle alte scogliere del Mare del Nord ai percorsi pellegrini sul cammino di Santiago di Compostela.
Se amate la natura ma non siete abbastanza allenati da poter intraprendere un viaggio in bici, l'Europa mette a vostra disposizione una rete di parchi naturali "selvaggi". 88 aree protette di otto Paesi europei sono, infatti, membri riconosciuti della Rete dei Parchi CETS, aderenti alla Carta Europea del turismo sostenibile e coordinate dalla Federazione Europarc. Un modello di riferimento per lo sviluppo e l'attuazione di attività turistiche ecologicamente, economicamente e socialmente equilibrate. Francia, Spagna e Italia sono i Paesi europei con il più alto numero di parchi membri della rete, tutti consultabili al sito EUROPEAN CHARTER.
Se invece vi piace scoprire sempre nuovi borghi, piccole o grandi città, e osservare il passaggio dell'uomo sulla terra, consigliamo di dare uno sguardo al progetto EDEN, acronimo di European Destinations of Excellence, il cui scopo è quello di promuovere modelli di sviluppo sostenibile di turismo in Europa. Il progetto si basa su una competizione comunitaria su base nazionale. Ogni anno la Commissione, insieme agli uffici del turismo nazionale, sceglie un tema su cui basare la competizione: turismo rurale, patrimonio immateriale, aree protette, ecc.
Ogni stato membro propone una lista di destinazioni sulla base di alcuni criteri. Una sola sarà scelta per rappresentare di anno in anno il proprio paese. Lo scopo dell'iniziativa è creare una piattaforma europea dove poter condividere buone pratiche di turismo sostenibile e far conoscere mete poco note, decongestionare i classici punti turistici d'interesse e promuovere vacanze più rispettose dell'ambiente. Dal 2007 a oggi EDEN ha permesso di conoscere località sconosciute al grande pubblico. La competizione del 2010, ad esempio, ha premiato alcune destinazioni accomunate dal turismo "acquatico". Tra le vincitrici, vale la pena di ricordare Nin in Croazia, una piccola isola collegata alla terraferma da due ponti in pietra del XVI secolo e ancora, la regione del fiume della Pomerania Occidentale in Germania, ai confini con la Polonia, che combina una natura incontaminata ricca di fauna e un patrimonio culturale lasciato dagli Slavi e dalle tribù vichinghe e per i più avventurosi Westfjords, la regione più remota e seducente dell'Islanda, dove poter trovare un paesaggio selvaggio fatto di fiordi, laghi, ghiacciai e fiumi. Tenuto conto che secondo uno studio dell'Eurobarometro, il 50 % dei cittadini europei si affidano per la scelta della località dove trascorrere le vacanze ai consigli di conoscenti e amici, consigliamo a tutti di fare una piccola vacanza ecosostenibile nei luoghi appena descritti. Al ritorno decantate la straordinaria bellezza dell'Europa e invogliate sempre più persone ad abbandonare i luoghi turistici alla moda, riscoprendo la naturale bellezza dei paesaggi incontaminati, il gusto delle tradizioni culinarie, la bellezza architettonica di paesi e città poco note. Avviate, in pratica, un circolo virtuoso di decongestione dei luoghi turistici tradizionali, preferendo delle vacanze a misura d'uomo e natura, con un basso impatto ambientale delle strutture di ricezione, in cui poter godere ancora della bellezza di una spiaggia libera da ombrelloni e lettini. 

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