Logo
con il patrocinio di
Biodiversità. Uccelli appena scoperti e giraffe sono in pericolo di estinzione
Più di 700 specie di uccelli, le giraffe e alcune varietà selvatiche di orzo e girasole sono ora a rischio estinzione. La biodiversità è sempre più minacciata.
CONDIVIDI
23/12/2016

È l'ultimo dei grandi mammiferi africani a finire nella lista delle specie in via d'estinzione. Sì, perché  la giraffa (Giraffa camelopardalis) è passata da essere specie di “minor preoccupazione” a “vulnerabile” nella Lista rossa della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura).

L'aggiornamento è avvenuto in concomitanza con la 13ma Conferenza delle Parti sulla Convenzione sulla biodiversità (CBD COP13) tenutosi a Cancun in Messico. Un aggiornamento che ha visto allungarsi, di molto, la lista delle specie a rischio estinzione. Tra queste molte specie di uccelli appena scoperte, e già considerate come vulnerabili. Tra le 742 nuove scoperte, praticamente l'11 per cento è ritenuto in pericolo. Di queste, 13 sono considerate già estinte.

“L'aggiunta di nuove specie nella Lista rossa Iucn, alcune delle quali già a rischio di estinzione, sottolinea l'urgenza di dare la priorità alle specie che necessitano di azioni di conservazione, non appena le specie vengono scoperte”, scrive la Botanical Gardens Conservation International (Bcgi). Un tasso di estinzione forse peggiore di quanto ritenuto fino ad oggi, o che comunque pare stia accelerando, come spiega Leah Gerber, direttore del Centro per la biodiversità Outcomes, dell'Arizona State University. “Diverse specie di uccelli riconosciute di recente sono entrate nella Lista rossa già come estinte, suggerendo che i tassi di estinzione per altri taxa sono probabilmente più alti di quello che pensiamo. Eppure molti uccelli rari e vulnerabili hanno mostrato segnali di ripresa, fornendo buone prove che non è troppo tardi per recuperare le popolazioni esistenti”.

La giraffa rimane un simbolo dell'Africa, uno dei grandi mammiferi e sicuramente il più alto. E sta vivendo un declino che pare inevitabile: in tre generazioni si è perso il 40 per cento degli individui. Un numero enorme, causato dalla perdita dell'habitat naturale per far spazio ad agricoltura ed allevamento, oltre che al bracconaggio.

“Finchè le giraffe si vedono nei safari, nei media e negli zoo, le persone - tra cui gli ambientalisti - non sono consapevoli che questi animali maestosi stanno subendo un'estinzione silenziosa”, ha detto Julian Fennessy, co-presidente della Iucn Ssc Giraffa e Okapi Specialist Group. “È uno degli animali icona, ed è opportuno che ci prendiamo cura sul serio della giraffa, prima che sia troppo tardi”.

E gli allarmi non si fermano qua: entro il 2020 la popolazione globale di specie animali e vegetali potrebbe crollare del 67 per cento, secondo il Living Planet Report del Wwf. Secondo il rapporto le popolazioni globali di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili si sono ridotte del 58 per cento tra il 1970 e il 2012. Un battito di ciglia, nel lungo cammino della vita sulla Terra.

Commenta

*
*
*
*
Correlati
Un pianeta in default

E' green la speranza del futur…

La Terra, una quantità data e non dilatabile

L'attenzione all'ambiente è og…

Manovra finanziaria

Sussidi all’ambiente salvati i…

EDITORE Primaprint srl - Costruiamo il futuro sostenibile della stampa in Italia
Via dell’Industria, 71 – 01100 Viterbo Tel. 0761 353637 Fax 0761 270097
Via Colico, 21 – 20158 Milano Tel. 02 39352910
Web Site: www.primaprint.it