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Ecco la Carta di Bologna, un decalogo anti spreco di cibo
Questo documento ufficiale del governo italiano sarà sottoposto ai governi europei e sottoscritta ad Expo 2015
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25/11/2014

La lotta allo spreco alimentare diventa una priorità nell’agenda dei governi europei grazie alla Carta di Bologna,  presentata nel corso del convegno “Stop food waste. Feed the Planet”. Questa documento, un vero e proprio decalogo anti spreco, sarà ora sottoposto ai governi Ue e verrà sottoscritto nel corso di Expo 2015 per sancire un impegno comune contro lo speco alimentare. La Carta è stata promossa dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e dal Comitato tecnico scientifico del Ministero dell’Ambiente presieduto da Andrea Segrè.

Nel mondo oggi un terzo del cibo prodotto finisce sprecato ogni anno lungo la filiera alimentare e 805 milioni di persone risultano ‘cronicamente sottonutrite. Lo spreco annuo di cibo sul pianeta vale una volta e un terzo l’intero PIL italiano, ovvero 2060 miliardi € (PIL 2013: 1.560 miliardi €) inclusi i costi sociali, ambientali ed economico-produttivi. Ma le percentuali sono ben diverse: laddove in Africa e nel Sud-Est Asiatico si sprecano fra 6 e 11 kg di cibo all’anno, in Europa e Nord America si arriva a 95/115 kg di cibo sprecato. Nella sola Europa, dati 2014 attestano che ogni anno si sprecano oltre 100 milioni di tonnellate di cibo. In Italia, elaborazioni Last Minute Market rilevano che lo spreco annuo di cibo è di 1.461.018 tonnellate per il residuo agricolo in campo (3,08%), di 2.036.430 tonnellate in ambito industriale-produttivo, di 270.776 tonnellate per lo spreco nella distribuzione. Senza contare il costo dello spreco domestico che nel 2013, secondo l’Osservatorio Waste Watcher, è costato 8,1 miliardi di euro, pari a circa 2,5 kg di cibo gettati ogni mese, per un costo di 32 euro al mese.

La Carta di Bologna vuole proprio invertire questa tendenza e promuovere buone pratiche in tema di educazione alimentare. "La Carta, partita come un decalogo, prevede adesso 11 punti di impegno comune - sottolinea Andrea Segrè - ma la piattaforma potrebbe evolvere: la Carta infatti sarà condivisa in modo partecipato con gli Stati che prenderanno parte ad Expo e con l'Hlpe on Food Security and Nutrition della Fao, e verrà sottoscritta il 16 ottobre 2015, Giornata Mondiale dell'Alimentazione, proprio nel contesto di Expo 2015 a Milano". Questi alcuni dei  comandamenti anti-spreco della Carta: includere il problema degli sprechi nell’agenda internazionale dell’ambiente e della sostenibilità; avviare un percorso per identificare le cause degli sprechi; introdurre target misurabili di riduzione degli sprechi; introdurre o rafforzare nelle scuole programmi di educazione alimentare; promuovere iniziative di innovazione sociale nel campo della prevenzione degli sprechi; incoraggiare le donazioni di alimenti invenduti ma ancora commestibili.

 

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