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Via libera alla legge europea per arginare i rischi di infrazione
Il ddl approvato in via definitiva ha come scopo principale di recepire correttamente la normativa Ue su accesso all’informazione, inquinamento acustico, VIA
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11/11/2014

L’Italia si mette al riparo dalle procedure di infrazione dell’Ue. Il 21 ottobre scorso la Camera ha approvato, infatti, in via definitiva il disegno di legge europea 2013 bis, (A.C. 1864), che ha come scopo principale quello di recepire la normativa europea non correttamente recepita, sulla quale l'Italia ha subito una serie di procedure d'infrazione. Ma non solo, dà anche tempestiva attuazione a cinque atti normativi europei, in modo da prevenire ulteriori future procedure.

In particolare il disegno contiene norme, al Capo IV, che riguardano - il diritto d’accesso alle informazioni ambientali, rendendo ancor più disponibili al pubblico i dati relativi al monitoraggio ambientale e consentendo la partecipazione dei cittadini all’elaborazione di piani e programmi in materia ambientale che non siano già sottoposti a VIA. Contiene anche una miglior tutela contro l’inquinamento acustico, attraverso la previsione di una delega al Governo che armonizzi la normativa nazionale a quella europea, e che preveda un aggiornamento dei metodi di misurazione e dei criteri di progettazione degli interventi di risanamento acustico rispetto all'attuale tecnologia. Inoltre prevede l’obbligo per l’autore di un danno ambientale di ripararlo mediante il pieno ripristino della situazione antecedente il danno, o attraverso un risarcimento equivalente in caso di impossibilità al ripristino o di eccessiva onerosità del danno stesso. Infine nel ddl è contenuta una nuova riforma della disciplina della VIA, in base alla quale si eliminano i criteri inerenti le aree protette, si rendono pubbliche le decisioni finali che saranno pubblicate sul sito web delle autorità interessate indicando la sede ove si possa prendere visione del piano o programma adottato e di tutta la documentazione oggetto dell'istruttoria. Sullo stesso sito la stessa autorità, avrà cura di pubblicare l'avvenuta trasmissione del progetto preliminare da parte del proponente, nonché la procedura, la data di avvio, una breve descrizione del progetto dei suoi possibili impatti ambientali, modalità di consultazione di tutta la documentazione di interesse. 

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