Dopo avere sintetizzato la complessa genesi del pensiero della sostenibilità si è messo in evidenza come non sia possibile restringere questo nuovo paradigma alla sola dimensione tecnico-quantitativa. Gli interventi urbani e architettonici devono fare riferimento infatti a una sostenibilità sociale, culturale, urbana, ambientale e comunicativa, per poi giungere a quella energetica. Chiariti questi aspetti si è distinto tra le nozioni di centro storico e di città storica, mettendo in evidenza la maggiore inclusività del secondo termine, all'interno del quale la relazione tra antico, moderno e contemporaneo deve essere posta secondo modalità più ampie e articolate, non ridotte soltanto ad antecedenze cronologiche. Dopo questo inquadramento sono stati esposti due progetti.
Il primo riguarda il centro storico di Isola del Liri, nel quale è stato inserito un edificio residenziale, dotato di un sistema di pannelli fotovoltaici, che ricompone un vuoto determinato dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Il secondo è la Torre Eurosky che sorge all'Europarco Castellaccio, contiguo all'Eur, una parte significativa della città storica romana. Quest'opera, giunta quasi al completamento della sua struttura, presenta una serie di soluzioni tecniche (logge attrezzate con serre, pareti ventilate, recupero dell'acqua piovana, risparmio dell'acqua sanitaria, raccolta differenziata al piano dei rifiuti solidi, ventilazione assistita, domotica, trigenerazione tramite pannelli solari e fotovoltaici) che ne definiscono il profilo prestazionale. Si tratta di elementi non intesi solo in senso funzionale ma interpretati come componenti di un'espressione architettonica forte e innovativa.