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XXI Conferenza delle Parti (COP 21)

Parigi-Le Bourget, 30 novembre-11 dicembre

La COP 21, la ventunesima Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite (UNFCCC) sui cambiamenti climatici si riunirà a Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre. Questa conferenza è organizzata dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), un trattato ambientale creato dalla Conferenza sull'Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNCED). L'obiettivo della conferenza è quello di concludere, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione da parte delle Nazioni Unite, un accordo internazionale per il dopo 2020, accettato da tutte le nazioni. La conferenza dovrà quindi, nelle aspettative, segnare una tappa decisiva nei negoziati del futuro.  L accordo che si raggiungerà a Parigi dovrà far sì che l’aumento della temperatura sia contenuto entro i 2 gradi centigradi per evitare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Alla COP 21 di Parigi parteciperanno i 193 Paesi che fanno parte dell’ONU e hanno annunciato la loro presenza più di 80 leader mondiali, dal presidente Usa Barack Obama a quello cinese Xi Jinping, al primo ministro indiano Narendra Modi. A differenza di quanto avvenne a Copenhagen, nel fallimentare vertice sul clima del 2009, dove i capi di Stato e Governo intervennero alla fine dei negoziati, a Parigi saranno invece presenti dal primo giorno per dare, come ha spiegato il ministro degli esteri francese Laurent Fabius, un "impeto politico all'inizio". I Paesi dovranno aver presentato prima di Parigi i loro contributi nazionali (INDC), che rappresentano lo sforzo che ogni paese prevede di poter compiere per decarbonizzare la propria economia.  Ad oggi i contributi sono stati presentati da 162 Paesi che rappresentano oltre il 96% del totale delle emissioni, ma non sono ancora sufficienti a contenere l’aumento della temperatura entro di 2 gradi centigradi. Secondo le stime dell’UNFCCC, infatti, si arriverebbe a un +2,7 entro il 2100.  Una componente fondamentale del negoziato sarà il finanziamento della lotta al cambiamento climatico di cui una tappa è stata raggiunta con la prima capitalizzazione del Fondo verde con una somma di 9,3 miliardi di dollari. Protagoniste del vertice di Parigi sul clima saranno anche le iniziative sviluppate all’interno degli stati, da parte delle comunità locali, delle organizzazioni della società civile e delle imprese che potranno ampliare la mobilitazione, aggiungendosi di fatto ai contributi degli stati.

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