Tutti i dati e le cifre del rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani saranno presentati nel corso di un convegno che si svolgerà a Benevento
Anche quest’anno, il rapporto ha selezionato 18 gliindicatori per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi idrici domestici, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili). In questa edizione sono due su diciotto gli indicatori selezionati per la classifica finale (incidenti stradali e consumi energetici domestici) che utilizzano dati pubblicati da Istat. Le città rappresentano il nodo intorno a cui si intrecciano e dipanano le emergenze umane, ambientali, sociali e culturali ed anche lo scenario di soluzioni possibili e praticabili. Per questo Legambiente lancia la sfida di un’alleanza tra Comuni italiani, mondo dell’impresa e del lavoro, organizzazioni dei cittadini, che si proponga di rendere sostenibile e smart l’Italia tutta.