L’Asilo nel Bosco, una realtà pedagogica mondiale che accoglie bambini degli ultimi anni del nido e della scuola dell’infanzia, sarà il tema del convegno internazionale organizzato nell’Aula Magna del Rettorato di Roma Tre che metterà anche a confronto esperienze europee (Spagna e Germania) con i progetti pilota italiani come L'Asilo nel Bosco di Ostia (Roma) e quello di Bologna. L’ Asilo nel bosco è nato in Danimarca negli anni ’50 grazie ad Ella Flatau, una mamma che condividendo con i suoi bambini i giochi nel bosco, riuscì a fare di questa esperienza una scuola pedagogica ben presto ripresa in molte nazioni ed anche in Italia. Nell’ Asilo nel bosco, le attività educative si svolgono quasi completamente all’aperto per favorire la formazione di un sano rapporto con la natura. I bambini imparano facendo, in un contesto permeabile alla loro curiosità ed alla loro immaginazione. Gli educatori accompagnano i piccoli a crescere secondo i principi dell’autonomia e della creatività. Flora e fauna, luce e sole, vento e pioggia sono i centri di interesse di una sperimentazione del mondo naturale nella quale la sostenibilità si chiama rispetto per le creature viventi. Alcune scuole nel bosco sono oggi riconosciute dallo Stato come in Germania avviene per la Waldkindergarten di Flensburg, altre sono inserite nei servizi per l’infanzia di centri specializzati come si rileva in Gran Bretagna che attualmente riunisce le varie iniziative nella Forest School Association, in Italia le scuole esistenti sono nate per iniziativa di genitori, educatori, associazioni e sono gestite privatamente. Il programma di insegnamento ha carattere globale, ecologico, e in esso un posto prioritario è assegnato all’educazione all’ambiente e alla sostenibilità. L’alimentazione è prevalentemente biologica e i materiali pedagogico-didattici sono naturali. Il Convegno è curato dalla professoressa Sandra Cristolini