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Efficienza energetica in edilizia, un settore che tira grazie alle detrazioni fiscali
Nel 2013 oltre 355.000 pratiche di detrazione fiscale del 65% con un aumento del risparmio energetico del 25% e degli investimenti del 20%
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10/10/2014

In un periodo di crisi dei consumi e degli investimenti c’è un settore che ancora tira: quello degli interventi di efficienza energetica “immobiliare” che ha potuto contare su detrazioni fiscali del 65%. Proprio con il 30 settembre scorso sono scaduti i termini per l’invio della documentazione per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per l’anno 2013 da parte di coloro che hanno fatto interventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni. L’ENEA, soggetto incaricato dalla legge per l’invio della documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni e che svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti, da una prima lettura dei dati raccolti attraverso il sito ha riscontrato, infatti, un significativo aumento degli interventi di riqualificazione energetica rispetto all’anno precedente.

Il numero delle pratiche inviate supera le 355.000, con un aumento di circa il 35% rispetto al 2012. Altrettanto positivi i risultati in termini sia di risparmio energetico, con un incremento del 25% circa rispetto all’anno precedente, sia di investimenti, che raggiungendo quasi i 3,5 miliardi di euro evidenziano un aumento di circa il 20%. Da queste prime anticipazioni sembra evidente l’efficacia dell’innalzamento dell’aliquota incentivante dal 55% al 65%, e ciò risulta ancora più significativo in un contesto di crisi economica del settore dell’edilizia. Secondo il quadro normativo attuale (Legge 147 del 27.12.2013) le detrazioni fiscali introdotte dalla Legge Finanziaria 2007, fin da allora gestite dall’ENEA, prevedono un’aliquota incentivante del 65% che andrà in scadenza al 31.12.2014 per interventi su singole unità immobiliari e al 30.06.2015 per interventi su parti comuni degli edifici condominiali, per poi essere progressivamente ridotta al 50%.

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