In occasione della Giornata dell'Ambiente 2016, l’Accademia Nazionale dei Lincei ha organizzato un convegno dedicato alle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, la cui importanza è diventata prioritaria in considerazione del fatto che se ne dovranno affrontare gli impatti per i prossimi decenni. La parola "adattamento" copre un'ampia gamma di attività e politiche finalizzate a preparare la società al cambiamento climatico. Se messe in atto, tali politiche di adattamento possono contribuire a ridurre le conseguenze e i danni del cambiamento climatico e aiutare la società a conservare il proprio benessere e a svilupparsi anche con un clima mutato. Numerose ricerche hanno anche stimato i costi economici e in vite umane conseguenti alla mancata adozione di misure di adattamento. In particolare ci potrebbero essere 200 mila decessi nella sola Europa per le ondate di calore; i costi delle alluvioni potrebbero superare i 10 miliardi l’anno: la siccità potrebbe colpire 150 milioni di persone ogni anno e le perdite economiche derivanti dall’ innalzamento del mare potrebbero raggiungere 42 miliardi l’anno. L'Unione europea e gli Stati membri stanno già lavorando a interventi di adattamento al cambiamento climatico. Nel 2013 la Commissione europea ha adottato la comunicazione "Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici dell'UE", al fine di aiutare i paesi a pianificare le proprie attività in questo senso. Anche l'Italia ha adottato una Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici per affrontare le calamità naturali e ridurre i rischi per la popolazione e i danni economici.
