Sette le proposte per esprimere il punto di vista del modello italiano orientato alla green economy su alcuni temi cruciali per l’agricoltura e la produzione di cibo. Sono contenute nel Manifesto della green economy per l'agroalimentare italiano, elaborato in occasione di EXPO 2015, dal Consiglio Nazionale della Green economy, che sarà presentato all’ orto Botanico di Roma. Le sfide poste dalla produzione alimentare sono enormi e saranno sempre più pressanti al fine di soddisfare il crescente bisogno di cibo in tutto il mondo. Entro la metà del secolo saremo nove miliardi, rispetto ai sette attuali e, dato l’aumento della prosperità in Paesi come Cina e India, si prevede un aumento della domanda di cibo, soprattutto di prodotti alimentari complessi, in accordo con il miglioramento degli stili di vita. È necessario quindi individuare metodi di produzione alimentare, sistemi e nuove tecnologie in grado di aumentare l’efficienza dei sistemi primari, garantendo quantità di cibo, qualità e sicurezza, riducendo al tempo stesso l’inquinamento ambientale e gli input chimici ed energetici. Il paradigma da utilizzare è quello della Green Economy in una prospettiva multidisciplinare, un approccio integrato che consideri non solo la produzione primaria degli alimenti, legata all’agricoltura, alla sua trasformazione industriale e distribuzione, ma anche la questione energetica, l’ambiente ed il territorio con le sue valenze culturali e sociali, l’alimentazione, nutrizione e salute, le abitudini alimentari dei consumatori. In Italia, il sistema agricolo-alimentare costituisce uno dei pilastri dell’economia nazionale, fornisce il 42% dei prodotti venduti nei negozi e nei mercati, il 70% dei prodotti venduti tramite la grande distribuzione organizzata e nel 2013 tale sistema ha raggiunto un valore aggiunto annuo di 260 miliardi di euro. Il Manifesto vuole stimolare un dibattito e una riflessione approfondita su questi temi cogliendo l’occasione di Expo 2015, esso sarà quindi diffuso, tradotto in più lingue, e aperto a una raccolta di adesioni.