La Società Geografica Italiana ospiterà il Convegno conclusivo di fa.re.na.it “Fare Rete per Natura 2000 in Italia” progetto finanziato con lo strumento del Life+ dalla Commissione Europea di cui è capofila CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) in collaborazione con ISPRA, Comunità Ambiente, Regione Lombardia e Coldiretti. Partito nel 2012 il progetto, che aveva come obiettivo un aumento del livello di conoscenza e di attenzione rispetto alla Rete Natura 2000 in Italia, tra le amministrazioni pubbliche, gli agricoltori e più in generale tra le persone che vivono in aree agricole e rurali all’interno dei siti RN2000, ha posto una serie di quesiti e tentato di dare risposte sullo stato in cui versano i siti Rete Natura 2000 italiani.
A ciascun partner il compito di riportare nelle apposite sessioni i risultati ottenuti durante tutto l’arco del progetto. La prima sessione prevede la presentazione dei risultati finali di fa.re.na.it., la seconda sessione sarà dedicata a “La mia Terra Vale: comunicare il valore biodiversità” e affronterà il ruolo della comunicazione nel rapporto tra agricoltura e conservazione della biodiversità nelle aree Nature 2000 in Italia. Nella terza sessione, infine, dal titolo “Rete Natura 2000 e sviluppo agricolo nella programmazione dei PSR” verrà introdotta la nuova PAC 2014-2020 e verranno presentate alcune buone pratiche di gestione dei siti Natura 2000 sviluppate attraverso i fondi dello Sviluppo Rurale.
Durante i 42 mesi del progetto si è cercato di rispondere alle seguenti domande intorno alle quali si articoleranno gli interventi previsti durante il convegno: In che modo è stata comunicata rete Natura 2000 finora? Quali gli ostacoli tecnici, amministrativi, di comunicazione gestione che hanno rallentato la diffusione della conoscenza della Rete tra i diversi portatori di interesse a livello locale? Quali le possibili soluzioni legate a buone pratiche di gestione dei siti natura 2000 è stato possibile sviluppare? E in che modo i Fondi dello Sviluppo Rurale hanno contribuito e contribuiranno allo sviluppo di questa alleanza tra agricoltura e biodiversità? Come comunicare efficacemente con il mondo agricolo sui temi legati alla biodiversità?