L’energia è stata ed è il fattore principale dell’interdipendenza tra l’Europa e i paesi della sponda sud del Mediterraneo, interdipendenza che ha garantito la sicurezza per le forniture e l’approvvigionamento di gas. Questa cooperazione pluriennale mediterranea sul tema energetico ha avuto inizio con la Dichiarazione di Barcellona nel 1995. Dopo 20 anni nuovi bisogni e nuove pressioni ambientali, come i cambiamenti climatici che vedono l’area del Mediterraneo più vulnerabile, richiedono un aggiornamento del tema. Questa nuova visione sarà affrontata dalla terza Conferenza internazionale MEDENER, l’associazione mediterranea delle Agenzie nazionali dell’efficienza energetica, che si svolgerà a Napoli in collaborazione con l’ENEA e l’ANEA, l’Agenzia per l’ambiente e l’energia di Napoli. La conferenza si propone di approfondire il ruolo dei diversi attori, nazionali, locali e multilaterali, come pure la loro complementarità, in vista della nuova "Piattaforma euro-mediterranea sulle energie rinnovabili e l'efficienza energetica" attualmente in discussione. L'ordine del giorno della Conferenza si concentra su alcune buone pratiche finora realizzate per finanziare l'efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili. La prima Conferenza MEDERER è stata organizzata nel 2013 a Tunisi per identificare i problemi e analizzare le prospettive di una transizione energetica nel Mediterraneo. La seconda, l’anno dopo a Marsiglia, ha discusso invece dei progetti regionali nel settore dell’edilizia, dell’industria e della formazione.
